Dal 9 al 15 settembre 2024 si è svolta presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Creta, a Heraklion, la seconda tappa del progetto europeo Erasmus+ Life on mARTS, promosso da CasermArcheologica in collaborazione con l’istituzione cretese. Un incontro intenso e partecipato tra arte, scienza e natura, rivolto a insegnanti ed educatori di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di esplorare nuove metodologie didattiche attraverso un dialogo attivo tra discipline scientifiche e pratiche artistiche.

Un progetto tra ecosistemi, didattica e processi creativi

Il campus ha previsto cinque giornate di laboratori, workshop e incontri formativi incentrati sul legame tra osservazione scientifica e linguaggi dell’arte visiva, con una particolare attenzione alle pratiche educative inclusive e replicabili nel contesto scolastico. Il progetto si inserisce nel più ampio intento di costruire modelli didattici interdisciplinari, capaci di far dialogare le materie STEAM con la creatività e la cura del paesaggio naturale e umano.

Life on mARTS – La mostra di Roberto Ghezzi

Il Campus è iniziato con l”inaugurazione della mostra “Life on mARTS” dell’artista Roberto Ghezzi, frutto di una residenza artistica realizzata nei mesi precedenti in diverse aree dell’entroterra cretese. Le opere esposte – tele lasciate per settimane a contatto diretto con corsi d’acqua e ambienti lacustri – raccontano la materia vivente dei paesaggi attraversati, restituendo una visione poetica e scientificamente rilevante dell’ambiente. Le tele, dopo essere state recuperate, sono state analizzate dal team scientifico del museo, generando un dialogo inedito tra arte e biologia: un processo che ha offerto nuovi strumenti di monitoraggio degli ecosistemi locali, trasformando l’opera artistica in indicatore ecologico.

La mostra, allestita negli ambienti del museo, aperta a scolaresche e visitatori, ha dato modo di osservare al microscopio parti delle tele realizzate da Roberto Ghezzi, si è trattato di un suggestivo viaggio tra le trame dell’opera, scoprendo i microorganismi e aprendo a visioni sorprendenti per chi non utilizza abitualmente il microscopio.

Tela di Comunità – Il ricamo come esperienza educativa

Una delle attività più significative del campus è stato il laboratorio “Tela di Comunità”, condotto da Ilaria Margutti, artista tessile. L’attività aveva preso avvio a Sansepolcro durante il primo campus internazionale: un gruppo di insegnanti italiani ha cominciato a ricamare collettivamente una grande tela, ispirandosi a forme della natura – in particolare ai licheni, organismi nati dalla simbiosi tra un’alga e un fungo, esempi viventi di cooperazione e interdipendenza.

A Heraklion, la tela è stata proseguita con un nuovo gruppo di insegnanti greci, un dialogo proseguito attraverso le tracce lasciate dai diversi gruppi in luoghi diversi dell’Europa, mantenendo come punto centrale l’osservazione delle forme naturali e il metodo scientifico tradotto in esperienza sensibile. Attraverso il ricamo, ogni partecipante ha potuto esplorare in profondità la relazione tra diversità e coesistenza, trasformando l’osservazione in gesto, e il gesto in riflessione.

Il lavoro condiviso ha generato uno spazio di confronto informale ma intenso, in cui le docenti hanno potuto riflettere su pratiche educative attive, sulla relazione tra conoscenza e attenzione, e sull’importanza del tempo lento come strumento di ascolto e di pensiero.

Laboratori di stampa su tela

Nelle giornate si sono succeduti due workshop tenuti da Elina Choudetsanaki, pedagogista del Museo di Storia Naturale dell’Università di Creta. Sono state sperimentate con i docenti due diverse tecniche di stampa su tela con pigmenti tratti da piante. Le tecniche presentate sono state riportate nell’Educational Kit e nelle Small Guides.

Confronto tra docenti

Il campus è stato un’altra occasione di prezioso scambio tra docenti che hanno potuto condividere esperienze, conoscenze, difficoltà, e suggerimenti per rendere gli strumenti messi a punto efficaci con studenti di diverse età.