Fromparadise

 

Cari Umanoidi,

direttamente dal Paradiso,

siamo un gruppo di anime nostalgiche, quí è tutto bianco, ogni tanto si scorge il blu o l’azzurro tra le pareti in caso di maltempo, non è mai buio, l’aria condizionata è impostata a palla e non ci sono golfini, non ci si ammala mai e non esistono scuse per assentarsi da questo posto, nessuno si ricorda chi era e nel caso se conosceva qualcun altro, non abbiamo nome, non ci chiamiamo con la voce perché il silenzio regna sovrano, ci basta il pensiero per comunicare, e in teoria a nessuno necessita dover farlo perché non ce n’è motivo, certe anime nemmeno sanno di potersi percepire con le altre. Noi siamo quelli che lo hanno fatto, siamo dieci, è successo tutto in un istante, anche se definire spazio e tempo quí è complicato. E abbiamo aperto gli occhi, ci siamo accorti che poco frequentemente arrivava qualcuno di nuovo, ci siamo chiesti da dove? Perché? Chi siamo noi? Da dove proveniamo? Dove andiamo? Quando compare uno nuovo viene da dove immergiamo la nostra luce, è un punto piccolo, luminoso; in quell’istante si allarga, generalmente nessuno abbassa lo sguardo per vedere, noi si, e abbiamo visto, ci siamo ricordati della cosa più bella che abbiamo vissuto nella nostra vita, quella vera. Ogni tanto qualcuno ritorna indietro, ma è raro, proprio in caso di esodi, guerre mondiali e perdita spirituale dell’umanità. Questa lettera è stata scritta con la speranza di tornare, di rivivere, di non restare a fluttuare in eterno inermi rispetto a ciò che accade, perché quí non succede niente, la vita vera era prima.