Buitoni. La città nella città | 2021

MOSTRA PRODOTTA DA CasermArcheologica

 

dal 17 dicembre 2021
CasermArcheologica, via Aggiunti n. 55, Sansepolcro

 

Palazzo Muglioni si affaccia su due vie del centro storico di Sansepolcro, Via Aggiunti e Via della Firenzuola, oggi Via Giulia Boninsegni Buitoni. Tra queste due strade si snoda molta della storia della nostra città. Ci piace pensare CasermArcheologica come anello di congiunzione tra passato e presente. Attraverso il lavoro di cura e ascolto delle stratificazioni dell’edificio, ancora visibili sulle mura di queste stanze, è possibile leggere lo scorrere del tempo; proprio al piano terreno si trovano i locali da dove la Buitoni avviò la crescita e l’inizio del passaggio dalla fase artigianale a quella proto industriale.

Il pastificio e CasermArcheologica sono due realtà cronologicamente distanti ma hanno un punto di contatto nella figura di Minerva Muglioni, ultima nobildonna della famiglia a cui il palazzo deve il nome, moglie di Silvio Buitoni. Grazie al loro matrimonio la famiglia Muglioni rimase in possesso del palazzo e i Buitoni ebbero la disponibilità dei suoi spazi. Le attuali sale espositive erano, a inizio Novecento, le stanze dell’abitazione di Minerva, dove lei era solita tenere i suoi salotti culturali.

Questo denso groviglio di intrecci significativi e il dialogo con il CRAL Buitoni – associazione del dopo lavoro aziendale istituita nel 1973, che ha in gestione gli spazi dell’ex pastificio e del giardino del palazzo – hanno condotto a produrre una mostra che è una raccolta di testimonianze e allo stesso tempo un percorso artistico contemporaneo.

Buitoni. La città nella città racconta di come uno dei primi pastifici industriali sorti in Italia abbia determinato la crescita e lo sviluppo di Sansepolcro per diversi decenni. Sono qui raccolte le memorie di quattordici attuali ed ex dipendenti dell’azienda, un patrimonio che dopo la mostra rimarrà all’archivio del CRAL.

“Sansepolcro ha fatto parte di Buitoni, così come Buitoni ha fatto parte di Sansepolcro”, ci ha ricordato una delle persone intervistate, Andrea Borghesi. La Buitoni non era solo un posto di lavoro: nei suoi reparti sono nate amicizie, la gente si è sposata e ha formato famiglia; negli spazi della fabbrica si organizzavano feste e gite, si celebravano messe. La Buitoni coinvolgeva i propri lavoratori in tutti gli aspetti della vita, sosteneva le attività del dopolavoro aziendale, ha realizzato il campo sportivo insieme all’amministrazione comunale, istituito per un breve periodo la mensa aziendale. Nel secondo dopoguerra ha sviluppato le attività dell’asilo nido e quelle dello spaccio alimentare per i dipendenti, ha contribuito alla costruzione dell’Istituto tecnico professionale intitolato alla memoria di Francesco Buitoni.

Abbiamo costituito un gruppo di ricerca formato da tre giovani professionisti del territorio, tra i venti e trenta anni: Riccardo Meozzi, scrittore; Jacopo Tonelli, regista e videomaker ha curato le riprese e i montaggi dei video in mostra; Martina Tognelli, per CasermArcheologica ha coordinato gli aspetti organizzativi del lavoro. Le interviste sono corredate da immagini storiche, molte di queste raccolte da Michele Patucca – ha condotto un prezioso lavoro negli anni di raccolta e condivisione on line di video d’epoca – e sono accompagnate dalle illustrazioni delle due artiste Rosanna Lama e Silvia Governa, guidate da Gianluigi Toccafondo, illustratore e animatore tra i più noti in Italia.

La mostra Buitoni. La città nella città fornisce uno spaccato dei tanti aspetti storici e sociali legati alla vita dentro e intorno alla Buitoni perché “solo la voce di queste persone dà veramente misura al senso di comunità che si è creato intorno alla Buitoni e alla sua storia” come ci ricorda Valerio Giunti, Vicepresidente del CRAL.

Rielaborare in forma artistica queste memorie e donarle alla comunità affinché siano fruite da tutti si pone in continuo con lo spirito di CasermArcheologica, che ha sempre inteso il proprio ruolo non solo finalizzato al recupero di Palazzo Muglioni, ma soprattutto al coinvolgimento della cittadinanza a partire dai più giovani.

Far emergere questa storia familiare, industriale e sociale del territorio, è dunque un processo di rielaborazione di una memoria viva che può ispirare le nuove generazioni del nostro territorio, per la costruzione di nuovi spazi cittadini, attraverso la conoscenza storica e la capacità espressiva dei linguaggi artistici.

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BUITONI, La città nella città.
CasermArcheologica – Via Niccolò Aggiunti, n. 55

Mostra a cura di
Associazione CasermArcheologica

in collaborazione con
Associazione CRAL Buitoni

progetto sostenuto da
Fondazione CR Firenze
con il contributo di Intesa Sanpaolo

con il sostegno di
Regione Toscana, Bando Toscanaincontemporanea 2021
Comune di Sansepolcro

Progetto espositivo e di allestimento
Claudio Ballestracci

Curatela
Laura Caruso
Ilaria Margutti

Gruppo di ricerca e interviste
Martina Tognelli, coordinamento
Riccardo Meozzi, testi
Jacopo Tonelli / 321 Video, video e montaggio

Animazioni originali
Rosanna Lama
Silvia Governa
a cura di
Gianluigi Toccafondo

Progetto grafico
Stefano Rapiti

Immagini storiche gentilmente concesse da
Associazione CRAL Buitoni e Michele Patucca

Interviste
Roberto Belli
Andrea Borghesi
Lorenzo Cesari
Liliana Chiasserini
Paola Del Pia
Anita Dini
Renato Gai
Valerio Giunti
Egildo Magrini
Paolo Nocentini
Mirella Papini
Francesco Pittaccio
Assunta Selvi
Margherita Tizzi