CasermArcheologica, Sansepolcro – 6/8 giugno 2025
Tra i muri accoglienti di CasermArcheologica, dal 6 all’8 giugno, si è svolta una residenza artistica breve ma intensa, ospitando Marco Bertani e Luca Maino con la collaborazione tutorata di Giulio Santolini. Tre giorni di ricerca, allenamento, pensiero in movimento: la danza, in questa esperienza, è diventata dispositivo relazionale, corpo pubblico, motore poetico.
Il cuore del progetto è Balletti a pagamento, un’azione performativa nomade che nasce per abitare gli spazi pubblici marginali e inattesi, portando con sé leggerezza, ironia, irruzione e sorpresa. Un corpo sospeso attende, e si anima solo su richiesta, esplodendo in una danza sulle note scelte da chi assiste. È un gesto minimo e insieme sovversivo: un balletto come atto d’amore, come risposta a un desiderio, come possibilità di interazione in un mondo spesso assuefatto all’indifferenza.
Durante la residenza, Marco e Luca hanno condiviso pratiche, spunti coreografici, riflessioni sul ruolo dell’artista nello spazio pubblico e sulla potenza generativa del gesto danzato. Tutto questo si è trasformato domenica 8 giugno nel laboratorio partecipativo BALLIAMO BALLETTI!, un momento aperto alla cittadinanza per mettersi in gioco, ridere, muoversi, inventare. Non servivano esperienze precedenti, solo la voglia di lasciarsi andare, con leggerezza e presenza.
Nel cortile di CasermArcheologica si sono creati cerchi di ascolto e scambio, “danze da doccia” e sequenze collettive, paesaggi umani improvvisati e pieni di calore. I corpi si sono riappropriati dello spazio, e lo hanno trasformato: la piazza è diventata teatro, studio, sala prove, ma anche gioco, festa, respiro comune.
La restituzione finale non ha avuto forma spettacolare, ma è stata un invito a riconoscere che ogni corpo in movimento, quando è attraversato dal desiderio e dalla relazione, è già danza. È già atto politico. È già opera.
“Balletti a pagamento” prosegue il suo viaggio, ma a Sansepolcro ha lasciato qualcosa che resta: l’eco di una canzone, la voglia di danzare insieme, la certezza che un piccolo gesto può ancora cambiare il ritmo del mondo.